“Un magico saltello”
Sede: Al Magico Saltello, Via Bardelli, 10, Milano
Con uno scritto di Manuela Gandini
e una Poesia di Ermanno Krumm
Dal 27 Maggio al 10 Giugno 2022
Il tuo magico saltello!
Rarefatta come l’aria di montagna, l’arte sorvola le macerie fumanti e le paludi marcescenti di ogni presente. E profuma. Ma a volte salgono i miasmi e tutto si mescola in un caleidoscopio liquido che rovescia i sogni, cancella i confini e accende passioni. Una collettività polisemica e festante - nonostante le angosce e la violenza sistemica in corso - è ospitata in un ex-bunker che è oggi lo studio di Milena Barberis. In una dimensione minimale, come minimali sono le opere, il nuovo spazio è sede di produzione culturale, di pensiero critico e di futuro. E’ un abbraccio visivo a più voci. Opere piccole, compatte, corrosive, misteriose e oniriche, fronteggiano la realtà “modificata” dai ripetitori mediatici. Tutta la precarietà dell’artista - eroe e rivoluzionario di un’epoca senza rivoluzioni - è concentrata in un unico luogo. La loro (degli artisti) è una rivoluzione permanente, quotidiana, che si compie tra sé e sé, tra sé e l’opera, tra l’opera e il mondo. E se gli eroi sono poeti, musicisti, performer, sognatori, li vedrete compiere “magici saltelli”. Il titolo della collettiva, che evoca leggerezza e evanescenza, è tratto da una poesia che Ermanno Krumm scrisse per Milena. Le parole di allora sono strettamente contemporanee perché (ormai tutti lo abbiamo capito) l’arte è tutta contemporanea. Intanto la mostra guarda già oltre il futuro, sparge rugiada sulla terra arida, apre gli occhi ai rassegnati, ai morti, ai poveri di spirito e ai maratoneti. Ognuno, in questa comunità, mette un tassello di immaginata libertà con opere che oscillano tra astrazione, denuncia, geopolitica, femminismo, trans-umanesimo, fotografia, dramma, silenzio... Nell’era neoliberista dell’addomesticamento sociale si apre un laboratorio, indipendente come un’isola, dove sperimentare amicizia (anziché competizione), incontro (anziché giudizio), amore (anziché indifferenza), poesia (anziché prosa). Ancora una volta è la prova che gli spiritelli dell’arte sono sempre attivi e presenti nei saltelli degli artisti.
Manuela Gandini