L’allestimento vuole raccontare il confronto millenario tra due mondi: quello degli esseri umani e quello degli animali, sullo sfondo di un tempo che si dipana e dilata tra antico e moderno, tra atavico e contemporaneo. Primigenio ed essenziale, il creato si esprime attraverso le parole e le azioni degli esseri viventi, ma anche per mezzo della vita di quell’altro mondo che è il regno degli animali: domestici e non.
In questo abbraccio proposto dall’artista milanese è centrale il ruolo della Donna: madre, sorella, figlia, compagna, ma anche religiosa e scanzonata divinità di un cosmo che è un’affollata metropoli dove realtà e sogno si sovrappongono in quell’equilibrio instabile che è la nostra quotidianità. Così, provocatoria una donna di rinascimentale memoria dal drappo rosso svela il gioioso segreto di una maternità alternativa, inaspettata, ferina, reale. Il visitatore è invitato a subire la fascinazione e le suggestioni suggerite dall’incontro tra le opere di Milena Barberis e una collezione di sculture di arte etnica - in legno e altri materiali, raffiguranti animali ed esseri umani, provenienti da diverse parti del mondo - del giornalista e scrittore romano Antonio Venditti (1946-2024).
Annalisa Venditti